Le parole famose del Ministro Grilli pronunciate durante l'audizione in parlamento per MPS sono state esattamente: "è indispensabile non insinuare dubbi sulla solidità del nostro sistema".
Purtroppo per il Sig. Ministro non è questione di insinuare dubbi, è la matematica che condanna il sistema bancario ad essere tecnicamente fallito. I numeri sono fatti, una cosa ben diversa dalle insinuazioni.
Altra frase interessante è riferita all'esistenza di "preoccupazioni sul nostro paese, sebbene siano notevolmente diminuite, sono ancora presenti in campo internazionale".
Sono diminuite in base a cosa? A tutti i parametri economici disastrosi? Al debito pubblico in forte aumento e fuori controllo? Al PIL in evidente diminuzione a causa delle manovre distruttive della classe politica nei confronti dell'economia reale e non solo? Oppure in riferimento allo spread, che varia in funzione dei giochi voluti della finanza internazionale?
Il Ministro prosegue e nega che si tratti del salvataggio di una banca dati in default affermando: "senza voler minimizzare atti di gestione improprie e illeciti fatti in passato di Mps l'intervento dello stato non si configura come intervento di salvataggio per una banca insolvente ma come un rafforzamento di capitale secondo gli standard innalzati in sede Eba".
Nello stesso discorso cade in palese contraddizione dicendo che nel caso delle misure per MPS si trattava di "limitare i rischi sistemici mettendo al sicuro il risparmio dei correntisti". Al sicuro da cosa, se non c'era pericolo di default?
Esempio emblematico di come viene utilizzato il parlamento: per fingere di essere in democrazia, come in una recita teatrale, come se tutti gli italiani dovessero sempre e comunque credere alle frasi di circostanza.
Purtroppo per il Ministro esistono in mezzo agli italioti, anche coloro che non credono a quello che affermano i politicanti, ma analizzano la realtà, per quello che è esattamente.
In merito all'azione di vigilanza su MPS il Ministro afferma: "A mio parere l'azione di vigilanza sul Monte dei Paschi e sulla Fondazione è stata continua, attenta e appropriata, via via intensificatasi con un'attività ispettiva iniziata nel 2010 con governatore Draghi ed è proseguita nel 2011, 2012 e ancora 2013 con governatore Visco", ed ancora su MPS la Banca d'Italia ha svolto "un'intensa attività di vigilanza che ha consentito di individuare e interrompere comportamenti anormali".
E' noto che
una quota della Banca d'Italia è di proprietà di MPS, ed è talmente lampante
il conflitto di interessi (tanto caro al PD solo nei confronti di Berlusconi), ma il Ministro reputa possibile che la controllata faccia dei controlli alla controllante?
Da un governo di tecnici così emerito, mi sarei aspettato qualcosa di più.
Siamo seri, se tutta questa incessante e puntuale attività di sorveglianza fosse stata esercitata veramente, la situazione non sarebbe questa. In rete si trovano da anni post che rivelano le reali condizioni del sistema bancario, risalenti anche ad anni precedenti la vicenda Lehman, ma solo l'informazione indipendente ha avuto la volontà ed il coraggio di scriverlo.
E le "istituzioni" non hanno mai avuto occasione di sapere nulla? Ah, ah, ah....
Di quale indipendenza godono?
A chi devono rispondere di quello che fanno o non fanno?
Ma quale fiducia si può avere in esse?
Attenzione che, sono in arrivo dalla Banca d'Italia sanzioni ad MPS, ha rivelato il Ministro.
Certo, sarà un grande deterrente per le banche che hanno in pancia migliaia di derivati spazzatura ed hanno escogitato operazioni spericolate. E chi pagherà queste sanzioni?
Ma come al solito Pantalone con l'Imu ed altre porcate illegittime, che nel frattempo i governi collusi con il sistema bancario s'inventeranno.
La verità Egr. Ministro è che
questa classe politica con tutto l'enturage di portaborse, di lacchè, di parassiti di stato, di meritocrazia fatta di concorsi manovrati ad arte, di servigi ai poteri forti, ha una grande paura:
teme la corsa agli sportelli, che significherebbe la totale distruzione del sistema paludoso e marcio, nel giro di ore, non di giorni.
E già perchè occorre ricordare per l'ennesima volta, che solo il 2% dei depositi è realmente a disposizione del povero depositante.
Alboino