L'EUROPA E' SEMPRE PIU' CONTESTATA. LA GRECIA ASSUME LA PRESIDENZA DI TURNO A RIPROVA CHE NON CONTA AVERCELA: IL POTERE E' ALTROVE RISCHIO CALCOLATO | LUN 20 GEN http://pulse.me/s/Lsvh0
Il segretario di stato statunitense Henry Kissinger, diede ai militari argentini il via libera per attivare azioni criminali contro gruppi di sinistra in questo paese, secondo le informazioni pubblicate dai siti digitaliAporreaeMother Jones.
Henry Kissinger e Cesar Guzzetti
Citando documenti risalenti al periodo cui la nazione sudamericana era stata governata da giunte militari, la pubblicazione afferma che Kissinger ha consigliato ai generali argentini di procedere con la loro campagna repressiva contro la sinistra, che il consiglio di routine qualificava come terroristi.In una riunione dell'allora Ministro degli Esteri argentino, Cesar Guzzetti con Kissinger, questi identificò il terrorismo come il principale problema dei militari e il segretario di stato degli Stati Uniti diede istruzioni su come procedere...
Ora è ufficiale: ALFANO è il nuovo FINI! Un film già visto: voleva archiviare il Cav, è finito per suicidarsi DAW BLOG/NEWS.COM | LUN 20 GEN http://pulse.me/s/KIkrE
Ma l'avete sentito? Urlava come un ossesso, la giugulare tesa come neanche un wrestler sul ring. E lo sguardo, poi: ... Read more
Finlandia, per le autorità il bitcoin è una commodity VALORI.IT | LUN 20 GEN http://pulse.me/s/KJBjT Il bitcoin non ha i requisiti per essere definito come una moneta o un sistema di pagamento elettronico. Pertanto, lo si può ... Read more
JOB ACT: PROPOSTA CIRCA COLF E BADANTI MARCO DELLA LUNA | VEN 17 GEN http://pulse.me/s/LzvNC JOB ACT: PROPOSTA CIRCA COLF E BADANTI In Italia si stima che abbiamo 1,5 milioni tra colf e badanti in chiaro e ... Read more
Nino Galloni: intervento a "Oltre l'euro" LUOGOCOMUNE | LUN 20 GEN http://pulse.me/s/LIF1b Alla conferenza di venerdì scorso ("L'altra faccia della moneta") ho conosciuto il prof. Nino Galloni. Mi è sembrato una ... Read more
di Jacques Sapir - La
promessa di abbassare le imposte fatta
da François Hollande durante la sua conferenza stampa del
14 gennaio è
stata ben accolta
dal mondo delle imprese. Questo è abbastanza normale, ma è anche
segno di un ragionamento miope. Se, per finanziare questi sgravi
fiscali, il governo taglia la spesa
pubblica in un contesto in cui l'economia è già fortemente
depressa, ciò
potrebbe avere conseguenze disastrose per l'economia francese....Continua a leggere
Grillo e il suo guru Casaleggio scrivono pressoché ogni giorno che l’Italia è avviata al “fallimento” ed invitano il Presidente Napolitano ad andare in tv per dire agli italiani questa semplice e drammatica verità. Le cose stanno veramente così? Se non si fa nulla, questo scenario diventa possibile, forse non è imminente, ma non si può liquidare la questione come se fosse il delirio di un comico. In primo luogo dobbiamo dire che prima del crollo del comunismo i Paesi produttori erano il Nord-America, l’Europa al di qua della cortina di ferro, il Giappone e pochi altri.
La divisione in blocchi non teneva fuori dal circuito produzione, ricchezza e consumi, solo i Paesi comunisti, ma anche quelli dominati da dittature di destra, che nascevano appunto per contenere l’espansione dell’influenza sovietica. Ciò spiega in breve perché l’Italia, da Paese povero e di emigranti, sia divenuto l’ottava potenza mondiale e terra d’immigrazione. Molta ricchezza è stata costruita facendo debiti, cioè distribuendo più di quanto si guadagnava, soprattutto a partire dalla metà degli anni settanta, quando la spesa pubblica è esplosa e la crescita rallentava pesantemente, al netto di cattiva amministrazione, ruberie e sprechi. Nonostante la grave crisi, gli europei e gli italiani vivono ancora bene, l’Eu rappresenta il 7% della popolazione, produce il 25% del Pil mondiale ed ha il 50% della spesa per welfare.
Avviati
nel 2008, i negoziati sull’accordo di libero scambio tra Canada e
Unione europea sono terminati il 18 ottobre. Un buon segnale per il
governo statunitense, che spera di concludere con il Vecchio continente
una partnership di questo tipo. Negoziato in segreto, tale progetto
fortemente sostenuto dalle multinazionali permetterebbe loro di citare
in giudizio gli stati che non si piegano alle leggi del liberismo. Di Lori Wallach Le Monde Diplomatique Possiamo immaginare
delle multinazionali trascinare in giudizio i governi i cui orientamenti
politici avessero come effetto la diminuzione dei loro profitti? Si può concepire il
fatto che queste possano reclamare – e ottenere! – una generosa
compensazione per il mancato guadagno indotto da un diritto del lavoro
troppo vincolante o da una legislazione ambientale troppo rigorosa? Per
quanto inverosimile possa apparire, questo scenario non risale a ieri.
Esso compariva già a chiare lettere nel progetto di accordo
multilaterale sugli investimenti (Mai) negoziato segretamente tra il
1995 e il 1997 dai ventinove stati membri dell’Organizzazione per la
cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse) (1). Divulgato in extremis,
in particolare da Le Monde diplomatique, il documento sollevò
un’ondata di proteste senza precedenti, costringendo i suoi promotori ad
accantonarlo. Quindici anni più tardi, essa fa il suo ritorno sotto
nuove sembianze. L’accordo di partenariato transatlantico (TTIP)
negoziato a partire dal luglio 2013 tra Stati uniti e Unione europea è
una versione modificata del Mai.
La mappa mondiale dell'intelligenza dei popoli LINKIESTA | LUN 20 GEN http://pulse.me/s/LBKem IQ, all'inglese (e originariamente dal tedesco). O QI, se volete italianizzarlo. Il quoziente d'intelligenza ha ormai più di ... Read more
GEO-FINANZA/ Così l'Italia può "scappare" dall'Ue tedesca IL SUSSIDIARIO.NET :: ECONOMIA E FINANZA | LUN 20 GEN http://pulse.me/s/KO5zH Per PAOLO RAFFONE, all'Ue è stato affiancato un altro progetto istituzionale che in base a Trattati inter-governativi omologa ... Read more